Frutta disdratata o sciroppata

Uno spuntino buono, sano e nutriente...

La tecnica della disidratazione è infatti uno dei metodi di conservazione più antichi dei cibi, ed è ancora diffusamente praticato nei paesi caldi e mediterranei.
Possiamo trovare in vendita essiccata quasi tutta la frutta che abitualmente consumiamo fresca. Rispetto a quest’ultima, la frutta essiccata perde l’acqua (e con essa anche una parte delle vitamine) e concentra invece fibre, zuccheri e minerali. Tante di noi forse sanno che la frutta secca non è solo molto calorica ma è anche una fonte preziosa di acido folico, beta carotine, vitamine, sali minerali, grassi insaturi e polinsaturi, fibre, proteine, sostanze antiossidanti e fitochimiche. La frutta disidratata può servire come fonte di zuccheri di facile assimilazione durante l’attività sportiva intensa. L’ideale è consumare la frutta secca snche come snack pomeridiano o durante la prima colazione, evitando di mangiarla dopo pasto, per non sovraccaricare l’organismo.

Si tratta di  prodotti naturale la cui conservazione e’ resa possibile, mediante essiccazione, da un raccolto all’altro. Possibilmente si evita di usare conservanti. In condizioni particolari -frutta secca, cereali, muesli-possono essere infestati da parasiti.

Si consiglia percio’ di conservare il prodotto in luogo buio(sotto 15°), fresco e asciutto e di controllare regolarmente, specialmente nel periodo estivo ed autunnale, la conservazione. Se il prodotto perde la parte zuccherina o si scurisce non c’e’ da preoccuparsi; e’ un fenomeno naturale.

Suggerimento:

Tutti i nostri prodotti sciolti possono contenere tracce di noci, nocciole e di cereali.